giovedì 26 aprile 2012

Anche il cavallo ... non si fanno mancare nulla!

Stamane, un'amica mi ha segnalato questo articolo pubblicato oggi su corriere.it.
E' una impietosa analisi della situazione finanziaria di spreco e allegria contabile che caratterizza ormai l'amministrazione di tutte le Regioni d'Italia, in un viaggio virtuale condotto da sud a nord da parte degli autori, quei Rizzo e Stella già noti per "La Casta" e le numerose collaborazioni con Marco Travaglio.
Mi limito a riportare qui il contenuto relativo alla nostra Sicilia ...

Privilegi, sprechi e bilanci colabrodo
Tutte le (folli) spese delle Regioni
Uscite lievitate del 75% in 10 anni. In nome dell’«autonomia»

«Ben 454 mila euro per la Zelkova!». Letta la notizia, i siciliani hanno pensato: «Deve essere una slava del giro delle Olgettine». Macché: è una pianta rara che la Regione vuol tutelare iniziando con l’assumere («appurata l’esiguità di personale in organico»: sic) un consulente da 150 mila euro. Fulgido esempio di come le Regioni, in nome dell’autonomia, siano spesso sorde agli appelli a stringere la cinghia. Scrive Raffaele Lombardo sul suo blog che quella varata giorni fa «è una finanziaria di straordinario rigore». Sarà... Ma certo gli stessi giornali isolani denunciano da settimane come l’andazzo sia sempre lo stesso.
Ed ecco la decisione di salvare il Cefop (uno dei carrozzoni della «formazione professionale» che da decenni ingoiano da 250 a 400 milioni l’anno dando lavoro a circa ottomila formatori pari al 46% del totale nazionale) seguendo il modello Alitalia con la creazione d’una «bad company» su cui caricare i debiti pari a 82 milioni per dare vita a una nuova società «vergine » da sfamare subito con altri 29 milioni e mezzo. Ecco la scelta di chiedere al governo di usare 269 milioni di fondi Fas (destinati alle aree sottosviluppate) per tappare una parte della voragine sanitaria. Ecco l’idea di accendere un nuovo mutuo da 500 milioni. Ecco la delibera che autorizza i Comuni, nel caso siano in grado di farsene carico (aria fritta elettorale: le casse comunali sono vuote) ad assumere 22 mila precari in deroga ai divieti nazionali. E via così.
Fino alle storie più stupefacenti, come quella di Zorro, il vecchio cavallo donato dal governatore a Villa delle Ginestre, dove curano i pazienti con lesioni spinali, perché sia usato per l’ippoterapia e messo a pensione a 2.335 euro al mese (il doppio di quanto costa il trattamento di un purosangue compresa la fisioterapia in piscina…) senza che ancora sia stata comprata, per i malati, manco la sella. Passi lo Stretto risalendo verso nord e leggi sul Corriere di Calabria che .... (leggi il resto sul corriere.it)
Sergio Rizzo
Gian Antonio Stella 

martedì 24 aprile 2012

Etna, settima eruzione del 2012




CATANIA - Si è conclusa all'alba la nuova fase eruttiva, la settima dall'inizio dell'anno, sull'Etna con l'emissione di una colata dal nuovo cratere di sudest. Il fenomeno è cominciato intorno alle 3.20 di lunedì mattina e si è protratto per tutta la giornata, il picco dell'attività è stato registrato dai tecnici dell'Ingv intorno alle 18 di ieri pomeriggio con esplosioni e fontane di lava ben visibili anche dai centri abitati. Il braccio lavico che si è sviluppato dall'eruzione si è diretto nella desertica Valle del Bove. L'eruzione non ha influenzato l'attività dell'aeroporto internazionale di Fontanarossa, i voli in partenza e in arrivo non hanno subito ritardi o spostamenti. L'ultima eruzione lampo sul vulcano attivo più alto d'Europa è stata registrata il 12 aprile scorso. Dalla cima dell'Etna si alzata una colonna di fumo e cenere che, sospinta dal vento, si è diretta verso nordest. Stamattina gli abitanti delle zone tra Giarre, Mascali e Piedimonte Etneo si sono risvegliati con le strade ricoperte da una coltre di cenere nera e lapilli.  9ZPD2WS2NBDE

Fonte: LaSicilia.it

mercoledì 11 aprile 2012

Inno Nazionale Siciliano

Un'amica tempo fa ebbe il merito di farmi conoscere, a me siciliano di nascita ma da tempo stabilito in terra forestiera, il vero Inno Nazionale Siciliano, come sostenuto dall'E.V.I.S. degli anni '40 del secolo scorso: "Suoni la Tromba", tratto da I Puritani di Vincenzo Bellini.
Grazie Neva.





domenica 8 aprile 2012

Fratelli Lombardo: Chiesto il rinvio a giudizio.

E' lo strascico dell'inchiesta sulla nuova mafia di Catania che ha portato decine di mafiosi in carcere: operazione Iblis (il nome del diavolo in arabo) scattata il 3 novembre 2010.
La procura chiede che i fratelli Lombardo (Raffaele, il più noto, presidente della Regione Sicilia e Angelo, deputato MPA) siano processati per i reati di concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio. Le indagini avrebbero indicato i vertici del MPA come i referenti politici delle nuove cosche catanesi, attente a introdursi nel sistema degli appalti e delle imprese.
La reazione del governatore è da politico consumato: preferisce attaccare. ”E’ tutto un castello di carte che non sarà difficile far saltare e smontare. Leggere come fossero vangelo le falsità, le porcherie e le calunnie di questa gente, molto meno che da niente, fa veramente riflettere. Non credo che per governare il cosiddetto potere in questa Regione si debbano pagare prezzi così alti. Prima o poi – aggiunge Lombardo – avrò il tempo di difendermi, e non c’è migliore difensore di se stesso. Viene la nausea a sentire gentaglia da strapazzo e farabutti, ai quali non ho mai dato confidenza, dire sciocchezze di dimensioni mondiali che vengono prese da qualcuno come oro colato; qualcuno che magari ha svolto il ruolo di sanguisuga insaziabile nei miei confronti e adesso le amplifica attraverso la stampa. Questa gente – ribadisce il governatore della Sicilia – dice falsità, calunnie e diffamazioni e io li perseguirò e la magistratura dovrà condannarli”.
Di conseguenza, il PD prova ora a domandarsi se politicamente possa ancora pagare un'alleanza tattica con il MPA dei Lombardo ... I giochi sono aperti.

Leggi la notizia su Il Fatto Quotidiano

domenica 1 aprile 2012

Buon Compleanno Sicilia con Orlando "candidatu"

Sono passati esattamente 730 anni dalla nascita della Nazione Siciliana e dal primo sventolare della Bandiera ... AUGURI!
Non poteva scegliere giorno migliore Leoluca Orlando per presentare la sua candidatura a Sindaco di Palermo, la città della riscossa che, con Corleone, vide nascere i Vespri Siciliani del 1282. Dieci lingue per uno slogan, dieci lingue per ricordare che Palermo è al centro del Mediterraneo, in un crocevia naturale di uomini, storie, commerci e culture. E alla fine, se non fosse ancora sufficientemente chiaro, anche la nostra di lingua, preziosa sintesi e sintassi: "Sugnu Candidato!"
Semplice e diretto il programma: liberare la città dal malaffare, dal nepotismo della politica nelle aziende amministrate (e lottizzate), porre fine allo scandalo di una collettività allo sfascio, morale e civile.
"Un popolo sarà salvo quanto più probo sarà chi lo guida, soprattutto quando l’arroganza, il cinismo, il disprezzo delle regole e dell’altro anche diverso, l’individualismo, accecano la vista anche dei più giovani, rendendoli vecchi e consunti nell’animo."